venerdì 11 gennaio 2013

Gioielli appena necessari

“Barely Necessary”, ecco il nome della linea di accessori di Bisley Bonino, genovese, classe 1980. L’esperimento creativo di Bisley nasce circa due mesi fa, quando decide di dedicarsi a tempo pieno alla creazione di orecchini e collane. La particolarità di questi ornamenti si ritrova nel materiale principe con il quale vengono lavorati: carta di libri vecchi. 
Incontro Bisley una domenica pomeriggio a casa sua, in una cucina-laboratorio che sembra uscita da un’illustrazione dei racconti di “Bosco di Rovo”. Il tavolo è cosparso di perline, gancetti e tantissima carta. Bisley mi mostra subito alcuni libri da cui provengono le pagine con cui lavora e mi spiega che “facilmente sono testi di legge o medicina ormai obsoleti – l’importante è che abbiano le pagine gialline.” Tre ore è il tempo medio che richiede la creazione di un paio di orecchini o di una collana, gli accessori su cui al momento è concentrata la produzione di Barely Necessary. Le fasi sono diverse, “una volta che si decide il libro le pagine vengono tolte completamente, tagliate a seconda della dimensione che si desidera e scelte in base al lato della pagina che si vuole mostrare. Successivamente i pezzi vengono pinzati insieme in una sorta di piccolo libricino e, in relazione all’effetto che si vuole, si sceglie la grandezza. Poi si comincia la piega e si riveste tutto in modo che ogni parte sia rifinita e divenga solida. Quando la piega della carta è già di per sé rigida non c’è bisogno di trattare il materiale. Nei modelli più delicati invece, come quelli a forma di conchiglia, la carta viene più volte immersa in acqua e colla in modo da rendere l’oggetto più resistente.”








Sono qui che cerco di immaginarmi tutti questi passaggi accompagnati da una manualità incredibile, lo studio delle forme e la creatività che c’è dietro ad ogni creazione Barely Necessary. Bisley crea i suoi gioielli di carta lavorando sempre su un concetto di originalità e cercando di mantenersi distante dal “già visto”. Molte forme e fantasie sono legate ai viaggi fatti in passato, ispirazioni tratte da luoghi che hanno permesso a Bisley di arricchire il proprio bagaglio culturale e creativo. Altre idee nascono semplicemente per caso: “I modelli colorati a cui mi dedicherò più avanti sono nati in seguito alla caduta di un mio orecchino di carta dentro un bicchiere di vino rosso, quando l’ho tirato fuori aveva preso un color vinaccia bellissimo, così ho fatto delle tinte adatte alla carta in modo da creare i modelli colorati in base all'effetto che voglio. Ho intenzione di proporre questi nuovi orecchini a Marzo, quando cominciano i mesi più tiepidi.” 

Chiedo a Bisley se sia effettivamente soddisfatta del suo lavoro e di come stiano andando le cose, considerando il momento storico in cui ci troviamo non è scontato riuscire da subito a decollare trasformando la propria creatività in lavoro. La risposta non si fa attendere, anche perché ci sono altri progetti in corso, come mi viene spiegato:“sono molto contenta perché ho l’impressione che quello che creo piaccia realmente, non che siano cose già viste. Indosso questi orecchini/collane anche in occasioni in cui ci sono persone nuove e spesso mi viene chiesto da dove vengano questi oggetti di carta, così ho l’opportunità di parlare di ciò che produco. Questo entusiasmo nell'accogliere la mia attività mi motiva ad andare avanti. In futuro potrei valutare l’idea di utilizzare anche carte-pelli diverse, in modo da avere effetti completamente nuovi.”












Per Bisley la carta resta comunque il materiale di base con cui lavorare, “sia perché si associa ad un concetto di fragilità sia perché si può giocare sugli effetti. E poi amo l’idea che non sia una cosa di fatto preziosa pur rimanendo interessante e particolare.” Particolare è anche il nome scelto per questa linea di oggetti, Barely Necessary, la cui traduzione è “appena necessario” - espressione che ironizza (nemmeno troppo sottilmente) sull'utilità di questi monili cartacei. Se il necessario è in questo caso opinabile, meno lo è la grazia che questi ornamenti possiedono. Pupi Solari a Milano ha già ceduto acquistando sei paia di orecchini Barely, in vendita in negozio. 

Non temete, ci sono fantasie per tutti, anche perché come mi ha detto Bisley “ogni volta, in questo lavoro, ti viene in mente un’idea nuova ed è una continua trasformazione delle forme.”

Trovate Barely Necessary in esposizione presso le fiere di:

Parigi 

Maison& Object 

Parc des Expositions de Paris Nord Villepinte 

18–22 Gennaio 2013 

Actuel – Hall 5B – Stand B35



Mosca 

LuxuryHITS 

Luxury & High Interior Trade Show 

International Exhibition Center Crocus Expo, Moscow 

21–24 Marzo 2013 

Pavilion 2 – Hall 9 

Info:

info@barelynecessary.it

www.barelynecessary.it 


https://www.facebook.com/BarelyNecessary

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